La pandemia da Covid-19 non ha fermato lo sviluppo del 5G a livello globale. Secondo l’ultimo Mobility Report di Ericsson (scarica il documento) a fine 2020, la copertura raggiungerà il miliardo di persone. In termini di sottoscrizioni di abbonamenti e servizi, vorrà dire almeno 220 milioni di contratti, di cui 175 milioni in Cina, l’80% del totale. Nel giro di sei anni saranno poi 3,5 miliardi gli abbonamenti al 5G, tanti da rappresentare oltre il 50% del traffico dati mobile mondiale.
Eppure, la copertura di un’area più vasta del mondo tramite rete 5G è ancora lungi dall’avvicinarsi ad un range apprezzabile. Il miliardo di utenti che, almeno in teoria, potrebbero beneficiare dello standard di nuova generazione già entro l’anno è pari al 15% della popolazione, mentre nel 2026 si arriverà al 60%.
Ad ogni modo, le cifre si avvantaggiano dell’accelerazione avuta dal 5G in Cina, paese che primeggia in quanto a infrastrutture e smartphone venduti. Il report di Ericsson prevede che in Nord America, per la fine dell’anno, circa il 4% degli abbonamenti mobile sarà 5G: un trend che procede al livello più alto di qualsiasi regione del mondo. Entro la fine dell’anno, invece, l’Europa raggiungerà circa l’1% di abbonamenti 5G, anche perché, durante il 2020, alcuni paesi hanno ritardato le aste dello spettro radio, necessarie per supportare l’implementazione dello standard.
“Il 2020 sarà probabilmente ricordato come l’anno in cui la società, nel suo insieme, per effetto della pandemia ha compiuto un enorme passo in avanti verso la digitalizzazione, anche in termini culturali – spiega Emanuele Iannetti, Amministratore delegato di Ericsson Italia – Se è vero che il ruolo strategico della connettività, emerso in modo ancora più evidente durante i mesi del lockdown, non è mai stato messo in discussione, occorre ora lavorare per eliminare ogni barriera ed incertezza che impedisce agli operatori di poter investire massivamente ed in tempi rapidi sulle reti 5G. Il successo del 5G si misurerà dall’impatto che l’adozione di questa tecnologia avrà in termini di benefici per persone e imprese, di ricadute positive sulla ripresa economica e trasformazione digitale del paese e sull’ambiente”.
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